La mia personale filosofia di coaching poggia su i due pilastri della mia formazione: la Gestalt e la Comunicazione Non Violenta (CNV).
Che cos’è la Gestalt?
Il mio percorso nel mondo del coaching è iniziato proprio con il modello teorico della Gestalt, che tutt’oggi continua a ispirare profondamente la mia pratica.
Nel tempo, ho ampliato la mia formazione integrando i modelli ontologico-trasformazionale, sistemico e strategico. Tuttavia, la Gestalt rimane la mia casa madre: il punto di riferimento da cui parto e a cui torno, scegliendolo consapevolmente ogni giorno.
Non è semplicemente una tecnica, ma un approccio integrato che connette mente, corpo ed emozioni per favorire una maggiore consapevolezza e un cambiamento autentico.
La sua forza sta nella capacità di spiegare la complessità dell’esperienza umana con principi essenziali e profondi. Secondo la Gestalt, non siamo isole, ma parte di un campo di interconnessioni che ci influenza e che, a nostra volta, influenziamo.
Prendere coscienza di come costruiamo la nostra relazione con noi stessi e con gli altri è la chiave per aumentare la nostra respons-abilità (abilità di rispondere) e quindi la nostra capacità di trasformazione e crescita.
La Gestalt ci insegna quanto consapevolezza e responsabilità siano competenze fondamentali:

- Ci aiutano a comprendere meglio le dinamiche intra e interpersonali
- Ci permettono di scegliere come attivarci in modo creativo anziché reagire in modo automatico e inefficace
- Ci aprono alla novità, all’apprendimento e all’espansione delle nostre risorse
Più strumenti abbiamo, più musiche diverse possiamo suonare. In questo modo, il nostro modo di stare al mondo si evolve, diventiamo più flessibili e creativi, e possiamo guidare la nostra vita invece di subirla.
Che cosa si intende con Comunicazione Non Violenta?
L’altro pilastro della mia filosofia di coaching è la Comunicazione Non Violenta (CNV).
Conosciuta anche come comunicazione empatica, è molto più di una tecnica di dialogo: è un vero e proprio approccio alla relazione, pensato per migliorare la qualità delle nostre interazioni, risolvere conflitti e favorire connessioni autentiche.
Ideata dallo psicologo Marshall Rosenberg, la CNV si basa su un principio semplice e potente: ogni conflitto nasce da bisogni insoddisfatti, e ogni comunicazione efficace parte dal riconoscimento e dal rispetto di questi stessi bisogni.

Il metodo proposto dalla CNV si articola in quattro fasi pratiche, che consentono di esprimersi in modo chiaro, rispettoso e costruttivo:
- Osservare senza giudicare Descrivere i fatti in modo oggettivo, evitando interpretazioni e critiche.
- Esprimere i propri sentimenti Comunicare con sincerità come ci sentiamo rispetto a ciò che osserviamo.
- Individuare i bisogni sottostanti Riconoscere i bisogni che stanno alla base dei nostri sentimenti.
- Formulare richieste chiare e concrete Esporre cosa desideriamo in modo assertivo, senza imposizioni.